LA SOGLIA IL MITO

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È con emozione e grande soddisfazione che presentiamo questa raccolta di serrature e porte del Mali. Soddisfazione in quanto è sempre pi difficile riuscire a reperire oggetti d’arte tribale di buona qualità e in numero tale da consentire un’esposizione significativa. Emozione per il contenuto specifico di questa mostra, che la pone idealmente, anche se non in senso cronologico, all’inizio di un percorso, di una ricerca, come una sorta di porta d’accesso. La presentiamo con l’aspettativa propria di chi sta per iniziare un viaggio, benché già da tempo abbiamo scelto di percorrere questa strada. Le prime sculture in legno che accolgono il viaggiatore nei villaggi Dogon e Bamana del Mali sono le porte delle loro spettacolari costruzioni: soglie che celano segreti e allo stesso tempo promettono aperture e rivelazioni. Ed è proprio attraverso di esse che anche a noi è offerta la possibilità di accedere idealmente all’arte dei Dogon e dei Bamana, popoli che hanno saputo trasmettere con forza, attraverso i loro capolavori scultorei, la profondità e complessità dei propri miti, della propria spiritualità, il grande senso estetico che li contraddistingue.

Ringraziamo tutto coloro che hanno permesso la realizzazione di questa mostra.
Enrico Prometti, per l’amore verso i Dogon che ha saputo trasmetterci e per le sue preziose ricerche; Claudio Agostini per la nota introduttiva.
Un ringraziamento ai mercanti e collezionisti da cui abbiamo avuto i pezzi esposti. E naturalmente un grazie agli artisti che hanno saputo realizzare le opere esposte.